INTERROGAZIONE n. 19 del 12/05/2020
Sulle condizioni ambientali, lo stato delle acque, della flora e della fauna del Fiume Crati

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
-Con la riforma del Titolo V della Costituzione italiana la competenza su fiumi e torrenti è passata in capo al Settore Demanio idraulico della Regione Calabria;
-Il territorio della provincia di Cosenza è solcato per metà dal fiume Crati, uno dei corsi d’acqua più importanti della regione nonché riconosciuto bacino idrico di rilevanza nazionale;
-Il bacino del Crati, attraverso le canalizzazioni in capo ai Consorzi di Bonifica, rappresenta una fonte di approvvigionamento idrico per l’agricoltura del territorio della medesima Valle e dell’intero comprensorio della Sibaritide;
-le acque del fiume sfociano nel quadrante settentrionale calabrese del Mare Jonio;
-Il fiume ha numerosi affluenti tra i quali, i più importanti, i torrenti Coscile e Mucone;
-In località Thurio, nel comune di Corigliano-Rossano, in prossimità della foce del fiume, e in località Diga, nel comune di Tarsia, sono istituite le riserve naturali Foce del Crati e Diga di Tarsia. Considerato che -Nei mesi scorsi uno degli affluenti del Crati, il torrente Mucone, è stato interessato da una vasta operazione di polizia ambientale che ha evidenziato numerosi reati dovuti allo sversamento incontrollato nelle acque di numerosi materiali inquinanti che, inevitabilmente, sono confluiti nel corso idrico principale;
-In prossimità del ricongiungimento tra il torrente Mucone ed il fiume Crati diversi cittadini e associazioni denunciano da tempo il presunto sversamento nelle acque di cisterne di rifiuti tossici;
-L’accesso incontrollato agli argini, lungo buona parte del corso d’acqua, ha favorito nel corso degli anni il perpetrarsi di numerosi crimini ambientali tra i quali l’abbandono di rifiuti pericolosi e di scarichi abusivi;
-Il monitoraggio costante della salubrità dell’acqua del fiume è essenziale per garantire una sicura irrigazione dei campi di agricoltura intensiva oltre che la pulizia del mare e tutte le ricadute turistiche ad essa connessa;
Si interroga il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
-Quali improcrastinabili ed urgenti provvedimenti la Regione Calabria ha assunto ed intende assumere per verificare lo stato di salute delle acque del Fiume Crati;
-Se, dopo la vicenda giudiziaria che ha interessato l’affluente Mucone, a forte rischio inquinamento, sono state attivate tutte le azioni necessarie a tutela e ripristino dell’intero ecosistema, considerando anche l’impatto eventuale sull’ecosistema costiero;
-Se la Regione Calabria ha provveduto a varare un piano tutela e salvaguardia della fauna e della fauna del fiume Crati anche in considerazione della presenza, lungo il corso d’Acqua di ben due riserve naturali (Diga Tarsia e Foce Crati);
-Se esiste un piano di sorveglianza idraulica che monitori costantemente il corso del fiume che, si ricorda, risulta tra i più importanti della regione.

Allegato:

12/05/2020
G. GRAZIANO